x 
Carrello vuoto

QUANDO LA FORMA CONTA

epocauto di marzo di Marco Giachi

Cosa hanno in comune una vettura che sfreccia in circuito a 300 km/h e il suo modellino che corre sulla pista elettrica (generalmente a forma di “8” montata per Natale sul pavimento del salotto)? Nulla verrebbe da dire: diverse dimensioni, motore, materiali, velocità… e prestazioni ovviamente. C’è però una cosa che li accomuna e ce li fa sentire simili: la forma.

Come si calcola
É sorprendente come questo numero, così potente, sia calcolabile in modo quasi banale dividendo il valore della forza di resistenza (misurata in galleria del vento o calcolata con il computer) per la metà della superficie frontale, per la densità del fluido e per la velocità “al quadrato” (cioè ripetendo due volte la divisione per la velocità).
Ci sono le leggi della natura dietro questo calcolo ma la formula finale è quasi intuitiva: la forza dipende dalle dimensioni, dalla densità del fluido e dalla velocità (quest’ultima “al quadrato” come abbiamo detto) e dividendola per queste grandezze è come se la si “depurasse” del loro effetto.
Semplice, o no?

...

 

 

 

 

 epocauto 5 2023

  

 

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI:

Lancia Appia Camioncino - epocauto dicembre 2023

Lancia Fulvia prima serie - epocauto di settembre

Alfa Romeo 2600 Spider - su epocAuto di luglio