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ROVER 3 LITRE MARK II COUPE' - epocauto dicembre 2024
ACCATTIVANTE ALTERNATIVA
di Maurizio Schifano, su epocauto di dicembre 2024
L’originalità esibita da questa versione così particolare rende ancora più eleganti le forme più convenzionali della berlina d’origine. Un valore aggiunto alla comodità, alla souplesse di guida e alle eccellenti finiture fiore all’occhiello di una vettura all’epoca considerata di classe poco inferiore a una Rolls-Royce.
Chi s’intende di auto storiche lo sa. Molti altri invece rimangono stupiti dell’esistenza negli anni Sessanta di una coupé europea, o per meglio dire britannica, derivata da una berlina a quattro porte adottando semplicemente un padiglione con montanti centrali più sottili e ribassato di 6,4 cm. Esempio unico all’epoca, questa è la Rover 3 Litre Coupé della serie P5, frutto di una felice e originale trasformazione che la rende decisamente più accattivante rispetto alla normale berlina e che richiama soluzioni stilistiche introdotte negli Stati Uniti a metà degli anni Cinquanta, come quella esibita dalle Chevrolet 4-door Hard Top Sport Sedan, caratterizzate però dall’eliminazione dei montanti centrali.
Tali configurazioni erano strutturalmente possibili e sicure per le auto americane dell’epoca, che avevano ancora la carrozzeria fissata su un robusto telaio, ma non per una vettura già a scocca portante come la Rover P5, che senza montanti centrali avrebbe perso gran parte della sua rigidezza, ripristinabile solo rinforzando in maniera consistente il pianale e i brancardi.
Introdotta con la P5 Mark II lanciata nel 1962, la Coupé è accolta con un certo favore dal pubblico, anche fuori dai confini britannici e pure in Italia, come testimonia l’esemplare con guida a sinistra, in livrea bicolore “Stone Grey over Charcoal” con interno in pelle Red protagonista di questo servizio, uscito dalla linea di montaggio nel 1964, immatricolato nello stesso anno a Bologna, poi ritargato a Firenze nel 1983, in seguito a passaggio di proprietà. Questa vettura attualmente appartiene a Mario Sandrolini Cortesi, presidente del Club Bologna Autostoriche...
L'elegante plancia “avvolgente”, moderna per l’epoca ma comunque ornata con la classica e immancabile fascia in radica, vanta anche una strumentazione molto completa.
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