Edizioni C&C - LANCIA SUPERJOLLY - epocauto maggio 2025

L'ULTIMO VEICOLO COMMERCIALE LANCIA

di Marco Batazzi, su epocauto di maggio 2025

Lancia Superjolly: il furgone che unisce innovazione e sicurezza, con soluzioni all’avanguardia per il suo tempo. Spazioso, affidabile e veloce, meritava un successo che non ha avuto.

In sei anni di produzione l’ultimo furgoncino col marchio Lancia non è arrivato alle 3.000 unità costruite (2.947 secondo alcune fonti o 1.675 con cilindrata 1.500 e 1.273 cilindrata 1.800 secondo altre), e sì che aveva tutte le carte in regola per diventare un successo. Ma il nome Lancia, nonostante il prestigio dei suoi autocarri, non aveva mai sfondato nel settore dei commerciali leggeri, soprattutto per il prezzo più elevato rispetto alla concorrenza.
Il Superjolly nasce nel 1963 ma non è l’evoluzione del precedente “Jolly”, basato sulla meccanica dell’Appia (vedi epocAuto n°5/2012), bensì un modello completamente nuovo siglato in fabbrica ZLA 315, dove 315 segna la sua parentela con la Flavia.
Dalla Flavia eredita la trazione anteriore e il motore di 1.500 cc tondi, depotenziato a 58 CV grazie a un minore rapporto di compressione (7,4:1) che gli consente di utilizzare la benzina normale: ciò permette un piccolo risparmio sul costo del carburante, visto il consumo medio di 14 litri per 100 km. In compenso il motore boxer offre ottime doti di elasticità...

In apertura. Questo furgone Lancia Superjolly finestrato, evidentemente molto usato (ben visibile la ruggine alla base della cabina) era dotato di impianto a gas, per risparmiare nell’uso quotidiano. Nella vista posteriore si notano il grande portello e le luci semplificate rispetto a quelle della Flavia berlina, però dotate – di serie – delle luci di retromarcia.

Sotto. Alcuni Superjolly, come questo, furono modificati dalla carrozzeria Ruggeri come veicoli per le visite. Non si conosce quanti ne fossero effettivamente costruiti: questo è conservato al Fiat Heritage.

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