Edizioni C&C - ALFA ROMEO Junior Z e 1600 Z

LA SPORTIVA CHE NON HA CORSO

di Luigi Manfredini, su epocauto di maggio 2025

È troppo semplice affermare che l’Alfa Romeo Junior Z è la versione sportiva costruita da Zagato sul pianale dello Spider 1300 contemporaneo: la storia è un po’ più complessa.

Al Salone dell’Automobile di Torino del 1967 Giovanni Luraghi, presidente dell’Alfa Romeo, si recò allo stand della carrozzeria Zagato non solo in visita di cortesia, dati gli ottimi rapporti da sempre avuti, ma anche per esprimere il desiderio di fare costruire una berlinetta per la “piccola” Giulia 1300. I fratelli Elio e Gianni di buon grado accolsero l’idea e già nei primi mesi del 1968 si videro i primi prototipi usciti dagli “schizzi” elaborati dal capo disegnatore Ercole Spada. È superfluo ricordare che Spada, entrato giovanissimo nel 1960 in Zagato, fu l’artefice di tutte le carrozzerie fatte da Zagato in quell’epoca; per la Casa del biscione modificò la linea della Giulietta SZ ottenendo un apprezzabile aumento di velocità senza modificare la meccanica dell’auto, che era così in grado di sopravanzare la concorrente più temibile nei circuiti, la Lotus Elite...

In apertura. L'Alfa Romeo Junior Z è un'auto sportiva che ha lasciato un segno nella storia del marchio Alfa Romeo e nell'immaginario degli appassionati di auto. Prodotta dalla casa automobilistica milanese tra il 1969 e il 1975, questa coupé compatta e affascinante è stata vestita dalla famosa carrozzeria Zagato.
La vettura qui fotografata è del novembre 1970 e monta cerchi in lega fuori serie.

Sotto. L'Alfa Romeo 1600 Z ha una linea caratterizzata da un design filante e sinuoso, con un frontale aggressivo e un posteriore troncato. Le proporzioni compatte e la coda tronca le conferiscono un aspetto unico e immediatamente riconoscibile. Questo modello monta ruote in lega fuori serie.

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